Teatro, Gütersloh

Chi pensa che con un budget contenuto non si possano ottenere grandi risultati si sbaglia. O perlomeno, non è stato così nel caso della nuova costruzione del teatro di Gütersloh. L'architetto, il prof. Jörg Friedrich, ha sviluppato un "teatro in verticale", sovrapponendo le funzioni principali su di una pianta estremamente ridotta. Il cubico edificio bianco si erge sull'ambiente urbano circostante, accanto alla sala cittadina (Stadthalle) realizzata degli anni '70 e alla storica torre dell'acqua. La forma compatta e cubica dell'edificio è interrotta da due volumi aggettanti, che ospitano il retropalco e il teatro d'avanguardia. Tre delle facciate sono chiuse e solo poche aperture per le finestre conferiscono loro una certa struttura. La facciata esposta a sud, invece, è completamente ricoperta da vetrate e permette di vedere il foyer del teatro. Di giorno l'interno è inondato di luce, mentre di notte lo sguardo è attratto dagli interni imponenti, dominati da una stratificazione verticale. Il bancone del guardaroba richiama subito l'attenzione. Bianco e illuminato dall'interno, si estende per quasi tutta l'area dell'ingresso. Attraverso una scala scultorea cuneiforme, i cui fianchi neri opacizzati interrompono per primi l'uniformità del bianco circostante, l'ospite raggiunge il piano della sala, da cui può poi accedere al parquet della grande sala del teatro. Da qui si innalza una scala a chiocciola bianca, che insieme alla sala del teatro aggettante costituisce l'elemento più caratteristico di tutto il foyer. La sala, il cuore del teatro, accoglie gli ospiti con sorprendenti tonalità di nero, che creano forti contrasti con le poltrone rivestite in color vinaccia. Dal terzo piano si raggiunge il teatro d'avanguardia, una "scatola" anch'essa completamente nera che viene utilizzata per le prove o per il teatro sperimentale. Grazie ad una tromba delle scale separata il teatro d'avanguardia può essere usato indipendentemente dalla sala principale. Il quarto piano, invece, ospita i locali tecnici e i camerini degli artisti. Queste aree adiacenti sono state allestite con numerosi colori e materiali a contrasto: pareti grigie in calcestruzzo a vista, pavimenti verde erba e porte color arancione prendono il posto dell'eleganza del bianco che prevale invece nelle aree aperte al pubblico. In alto, al quinto e ultimo piano, la scala a chiocciola conduce alla sky lobby. Qui gli ospiti sono accolti da un bar con lounge e terrazza sul tetto. Le aperture offrono scorci inattesi grazie ai generosi fasci di luce diurna, mentre l'illuminazione notturna conferisce alla struttura un'atmosfera tutta particolare. Da quassù, lo sguardo può vagare sui tetti della città.